In Ungheria il secondo Grand Prix della stagione. Al femminile Italia in caccia del terzo successo di fila in questa gara. Maschi per dare continuità ai buoni risultati sin qui ottenuti.
Sciabola ma non solo. Nel ricco fine settimana di Coppa del Mondo ormai alle porte, c’è spazio anche per la spada, che a Budapest celebra il secondo dei tre Grand Prix stagionali, dopo quello di Doha chiusosi con i successi di Julia Beljajeva e Yannick Borel.
Nella gara donne, l’Italia riparte dalla finale a otto sfiorata da Mara Navarria a Barcellona: la friulana, apparsa in crescita di condizione, si presenta al via del Grand Prix di Budapest saldamente al comando della classifica Mondiale e in veste di ultima iscritta all’albo d’oro della gara ungherese dopo il trionfo dello scorso anno. Fra le azzurre, oltre che sulle giovani reduci dagli Europei di Foggia con in testa la due volte campionessa Europea di categoria Federica Isola, occhi puntati su Rossella Fiamingo: la siciliana vinse qui due anni fa, ma da allora non è più riuscita a entrare nelle otto se non a Barcellona nel 2018.
Tanta come al solito la concorrenza con cui dovranno confrontarsi le azzurre: e se la portacolori di Hong Kong, Kong Man Wai sembra essere l’atleta più in palla al momento, sono molte quelle che possono avanzare la candidatura per spezzare il filotto di vittorie italiane nella gara ungherese. Che non avrà fra le protagoniste Emese Szasz: la campionessa olimpica, infatti, ha da poco annunciato di essere in dolce attesa.
Buono anche il momento vissuto dalla squadra maschile: se infatti si fa eccezione il Grand Prix del Qatar, nelle altre gare sin qui disputate sono arrivate sempre prove confortanti e corroborate da un podio: da quello di Vismara a Berna all’ultimo, in ordine di tempo, centrato a Vancouver da Enrico Garozzo passando per il secondo posto di Davide Di Veroli ad Heidenheim.
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Fotografia Bizzi
