Marciano a un passo dal paradiso, è argento nella sciabola Cadetti

L’azzurro si laurea vice-campione del Mondo nella prova individuale Under 17. Vince l’ucraino Humen.

 

Ci è mancato davvero poco perché si potesse ripetere il copione di ieri nella prova maschile, perché un altro azzurro dopo Lorenzo Roma nella prova Under 20 potesse issarsi sul gradino più alto del podio nella sciabola maschile, questa volta nei Cadetti, centrando un double che sarebbe stato da annali. Si è fermato alle porte del paradiso Giorgio Marciano, che sulla sua strada verso la gloria ha trovato l’ucraino Vasyl Humen: è lui a chiudere a mettere la stoccata numero 15, che vale il titolo e la prima medaglia per la Nazionale est Europea a questi mondiali.

Ma dati i giusti meriti al vincitore, c’è da raccontare la grande scalata dello sciabolatore partenopeo, iniziata nel modo migliore con il percorso netto al girone e proseguita assalto dopo assalto fino al match che metteva in palio il bersaglio grosso. In mezzo, non solo le vittorie con i sempre insidiosi atleti statunitensi e coreani, ma anche quella nel derby purtroppo capitato troppo presto contro il campione d’Europa Emanuele Nardella, battuto per 15-13.

Vicecampione del Mondo, a un mese di distanza dal bronzo Europeo vinto a Foggia nella giornata magica della tripletta italiana completata da Pietro Torre, allora argento e oggi purtroppo incappato in una fin troppo precoce eliminazione nel tabellone dei 32: una stagione dal voto in pagella altissimo per Marciano, e una speranza più che luminosa per la sciabola azzurra, la miniera d’oro italiana in questa primissima parte di Campionato Mondiale a Torun.

Classifica – 1. Humen (Ukr), 2. Marciano (ITA), 3. Lee Dohun (Kor), 3. Park Donghwan (Usa), 5. Terekhov (Rus), 6. Kim Byungsoo (Kor), 7. Genjebaev (Uzb), 8. Nasonov (Rus)

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Fotografia Bizzi