La spada azzurra brilla ancora, Caforio d’argento fra le Cadette

L’azzurra battuta dall’ungherese Muhari, che fa doppietta Euroepeo e Mondiale. Podio per Buki e Janelli.

 

Si è fermata a una sola stoccata dall’oro, facendo sudare le proverbiali sette camicie all’ungherese Eszter Muhari perché potesse guadagnarsi la personalissima doppietta affiancando l’oro Mondiale a quello Europeo. La firma sul medagliere azzurro, ricchissimo quello della spada, ce la mette anche Gaia Caforio, sedicenne torinese cresciuta all’Accademia Marchesa, per un argento che, smaltita la naturale delusione dell’immediato, brilla eccome.

Gara gagliarda la sua, partita con 5 vittorie al girone e via, di assalto in assalto, ad aprirsi il canale verso la porta che dava sulla zona medaglie, scardinata grazie al 15-13 sulla russa Balyagina, con tanto di pianto di emozione per la felicità di aver raggiunto qualcosa di prezioso. Consolidato con la vittoria in semifinale contro la polacca Janelli – bronzo per lei in coabitazione con l’altra ungehrese Buki – a dare il pass per la finalissima, lottata punto a punto, con la piemontese che si era addirittura portata sul 14-13 prima di dover alzare bandiera bianca alla zampata decisiva della Muhari, per l’1-2 che, sul 15-14, significa gioco, partita e incontro.

Si è fermata a un passo dalla finale a otto Margherita Baratta, con lo stop imposto alla ligure dalla futura medaglia di bronzo Buki, mentre Carola Maccagno è uscita di scena già nel turno delle 64 per mano della svizzera Emile Gabutti.

Classifica – 1. Muhari (Hun), 2. Caforio (Ita), 3. Janelli (Pol), 3. Buki (Hun), 5. Mazur (Ukr), 6. Tang Junyao (Chn), 7. Liakhova (Rus), 8. Balyagina (Rus)

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Fotografia Augusto Bizzi