Doppio bronzo azzurro nel fioretto femminile, Deriglazova ancora campionessa del Mondo

Le azzurre si fermano in semifinale e chiudono al terzo posto. Tris iridato per Inna Deriglazova, battuta in finale la francese Ranvier.

 

Riavvolgete il nastro e tornate a 6 anni fa, a un Mondiale di scherma nel pieno dell’estate. Sul podio di quella edizione, nella gara di fioretto femminile, salirono tre delle quattro protagoniste della gara di oggi: vinse Arianna Errigo su Carolin Golubitskyi, con Elisa Di Francisca e Inna Deriglazova al terzo posto. A sei anni di distanza, rieccole di nuovo, le azzurre e la russa, il gotha assoluto del fioretto mondiale a giocarsi le medaglie che contano con più di una strizzatina d’occhio a Tokyo.

E come allora, si ferma al bronzo Elisa Di Francisca, fermata nella finale anticipata contro la solita Deriglazova in un match in cui entrambe le schermitrici mettono in mostra il meglio del loro repertorio. Equilibrio assoluto e un paio di botte discusse – anche se la stessa jesina nelle interviste a caldo post gara ha affermato di non voler dare a questo la colpa della sua sconfitta -ad indirizzare il match a favore della campionessa russa. Oro Europeo, bronzo Mondiale e una vittoria in Coppa del Mondo: si sono visti rientri dalla maternità decisamete peggiori

Scende invece di due posizioni Arianna Errigo, travolgente nei primi assalti, lottatrice quando necessario, a tratti la stessa Arianna che ha incantato e sbancato l’edizione 2013, comprese le unghie tricolori che tanto bene hanno portato nel giorno del primo sigillo. Si è fermata ancora una volta in semifinale la muggiorese, sgambettata dal volto nuovo di questo podio targato 2019, ovvero la francese Pauline Ranvier. Un lungo inseguimento, quello alla piccola francese, al termine del quale all’azzurra è mancata la zampata finale, quella che avrebbe permesso di andarsi a giocare il bersaglio grosso

L’oro invece, ça va sans dire, finisce al collo della cannibale venuta da Kurchatov, che pur non dominando come spesso in grado di fare, non ha difficoltà a domare la transalpina, che si consola con il miglior risultato in assoluto della sua carriera. Tris titolo iridato, invece, per Inna Deriglazova: Mosca 2015, Lipsia 2017, Budapest 2019, Una sentenza emessa ogni due anni, con in mezzo il bottino pieno alle Olimpiadi di Rio 2016

Classifica –  1. Deriglazova (Rus), 2. Ranvier (Fra), 3. Di Francisca (Ita) 3. Errigo (Ita), 5. Kiefer (Usa); 6. Ueno (Jpn), 7. Zagidullina (Rus), 8. Huo Xingxin (Chn)

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Fotografia Bizzi

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