Le cinesi piegano la Russia alla priorità nella spada femminile. Finale stellare nella sciabola maschile, la Corea si impone 45-44 sull’Ungheria.
La grande festa asiatica, il trionfo della scherma in una delle finali più belle che si siano mai viste a un Mondiale. Cina e Corea si portano a casa il bottino pesante nella prima giornata a squadre, rimangono a una sola stoccata dall’oro Russia e Ungheria, che vedono sfumare nel modo più crudele possibile – chi alla priorità, chi all’ultima stoccata – la medaglia più prestigiosa.
C’è l’equilibrio pressoché assoluto a governare i nove atti della finale di spada femminile, con le cinesi che sembravano a un certo punto essere riuscite a mettere fra loro e le avversarie quel piccolo margine di 5 stoccate sufficiente a condurre in porto nel modo migliore gara e medaglia d’oro. Violetta Kolobova ci ha provato a rimettere tutto in discussione contro la Zhu, ma dopo aver impattato sul 28-28, la russa subisce il guizzo vincente dell’avversaria.
È un meraviglioso thriller lungo 89 stoccate l’atto finale della gara di sciabola maschile fra Corea e Ungheria. In una cornice di pubblico da brividi, con un livello schermistico a tratti sublime e in susseguirsi di colpi di scena, fino al finale migliore che un tifoso neutrale possa augurarsi: 44-44 e tutto all’ultima stoccata. Vince la Corea, al terzo sigillo di fila, grazie al guizzo di Oh Sanguk, ma quanto visto questa sera sulla pedana centrale della Syma Sports Hall è da registrare, mettere su dvd e custodire gelosamente in un cassetto.
Twitter: agenna85
Fotografia Bizzi
