L’oro rimane stregato, il Dream Team si arrende alla Russia

Azzurre rimontate e battute alla priorità dalla Russia, medaglia d’argento per le ragazze di Cipressa. Bronzo per gli Stati Uniti.

 

I musi lunghi, la poca voglia di parlare a caldo e le lacrime agli occhi di Alice Volpi, Arianna Errigo e Francesca Palumbo in zona mista: il flash più impietoso di una gara conclusasi nel peggiore dei modi e con il morale sotto i tacchi. L’oro della prova a squadre di fioretto femminile, che sembrava al collo del Dream Team a pochi secondi dalla fine del match, si trasforma nel più amaro degli argenti per un’Italia che sin qui continua a vedere le streghe quando sembra ormai maturo il tempo per togliere quello 0 dalla casella ori. E per le delegazione azzurra, partita con grandi ambizioni e grandi speranze di medaglie alla vigilia, il Mondiale di Budapest si stra trasformando sempre di più nel paradosso di essere la Nazione con più medaglie raccolte ma senza nemmeno una del metallo più prestigioso.

Vince la Russia, lo fa alla priorità con la stoccata del 43-42 che regala a Inna Deriglazova la personale doppietta e alle acerrime rivali dell’Italia il titolo iridato. Un match tirato e appassionante, giocato come prevedibile punto a punto. La botta di adrenalina al termina di una sonnacchiosa giornata di ordinaria amministrazione, in cui Giappone e Francia lato Italia e Corea e Stati Uniti (poi medaglia di bronzo) possono fare ben poco per arginare l’avanzata delle due fuoriserie verso l’ennesimo rendez-vous stagionale.

Un match proseguito a strappi, con sorpassi e controsorpassi fino al +2 con cui Elisa Di Francisca, a cui era affidata la chiusura del match, si è presentata all’ultimo minuto di assalto: fatale, per le speranze azzurre, un cartellino rosso rimediato proprio dalla jesina a dieci secondi dalla fine per copertura di  bersaglio valido. Un gentile quanto poco gradevole – visto dal lato italiano – omaggio alla Deriglazova, che poi chiude i conti dopo pochi secondi del minuto supplementare.

Di buono, questa prova a squadre iridata di fioretto femminile, lascia il bottino di punti raccolto per il cammino di qualificazione Olimpica, la bella prova in finale di Alice Volpi e una pur sempre prestigiosa medaglia d’argento Mondiale. Ma la giornata di oggi lascia in eredità anche molti nodi che Cipressa è chiamato a sciogliere: dalle difficoltà di Arianna Errigo (-6 il suo ruolino nella finale),  a una chimica di squadra tutta da costruire  in vista dell’appuntamento clou in terra giapponese. La sfida alle avversarie di sempre è già stata rilanciata.

Twitter: agenna85

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Fotografia Bizzi