Spade d’oriente

Domenica a Doha la gara femminile valida per il Grand Prix di spada. 12 azzurre iscritte.

 

Cercare a livello individuale quelle soddisfazioni che a squadre stanno arrivando già da cinque gare a questa parte. L’Italia della spada femminile fa rotta verso il Qatar con il morale alto dopo le ultime ottime esibizioni, e non solo nelle prove per quartetti. La parentesi autunnale si chiude con il Grand Prix alla corte degli emiri, e le azzurre vogliono chiuderla alla stragrande.

In dodici hanno fatto rotta verso il sole del deserto arabo: Bianca Del Carretto, Rossella Fiamingo,  Mara Navarria, Francesca Quondamcarlo, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio, Camilla Batini, Brenda Briasco, Francesca Boscarelli, Marta Ferrari, Federica Santandrea e Luisa Tesserin. Tanto la campionessa del Mondo quanto quella europea sono già sicure della qualificazione: se la casellina numero 2 premia a prescindere Ross con un posto nelle 64, Bianca Del Carretto approfitta della assenze di Britta Heidemann (Ger), Injeong Choi (Kor), Courtney Hurley (Usa), Jialu Hao (Chn) e Lauren Rembi (Fra) per scavalcare qualche posizione e guadagnarsi un giorno in più di riposo. Per tutte le altre, le fatiche cominciano domani con la fase a giorni e successivi assalti di qualificazione.

Le prime due gare di stagione, a Legnano e Xuzhou, han visto due podi grandi firme: Heidemann, Szasz, Branza, Logunova han caricato di medaglie e trionfi i gradini più ambiti da ogni sportivo. Al firmamento della spada femminile manca ancora un tocco di azzurro Italia, riusciranno i suggestivi luoghi d’oriente a ispirare le nostre spadiste? Per avere la risposta non resta che attendere il responso del giudice supremo, la Pedana.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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