Italia, dalle gare a squadre arrivano tre medaglie

Tre medaglie per gli azzurri nelle gare a squadre Cadetti. Oro per spadisti e fiorettisti. Bronzo per le sciabolatrici.

 

Per le prime due giornate, la piccola Italia delle lame si era limitata a mantenere la media. Ieri aveva raddoppiato, grazie alla doppietta firmata da Federica Isola e Eleonora De Marchi. Oggi, ha fatto le cose davvero in grande, facendo tre medaglie su tre gare in programma. E così, il primo giorno dedicato alle prove a squadre categoria cadetti si trasforma in un totale trionfo italiano: un oro/due ori, un argento, e un bronzo.

I primi a mettere a referto la medaglia sono stati i ragazzi della spada: il quartetto composto da Davide Canzoneri, Valerio Cuomo, Federico Marenco e Alessio Preziosi, ha iniziato la sua cavalcata negli ottavi di finale battendo l’Olanda con il punteggio di 45-23, proseguendo quindi con le vittorie su Romania e Ungheria, che han proiettato gli azzurri all’atto finale, dove han trovato la Russia (Pavel Andriyashkin, Danil Belianinov, Sergei Grebennikov, Ivane Limarev). L?atto finale è stato molto equilibrato per le prime tre/quattro frazioni, prima che Cuomo e Canzoneri  attuassero i break decisivi per scrollarsi di dosso gli avversari. Da lì gli azzurri hanno controllato tranquillamente l’assalto, fino al 44-33 finale che ha regalato l’oro ai ragazzi italiani. Nella finalina, l’Ungheria ha battuto 45-39 la Polonia, artigliando così la medaglia di bronzo.

La seconda medaglia di giornata è arrivata dalle sciabolatrici: Beatrice Dalla Vecchia, Laura Fidanzi, Lucia Lucarini e Aurora Paragallo – queste le quattro azzurre scese in pedana – dopo aver agevolmente battuto la Bulgaria (45-18) e sprintato all’ultima stoccata sulla Germania (45-44), hanno perso l’assalto di semifinale contro il quartetto della Russia (Evgenia Klimova, Olga Mikahilova, Alexandra Nikitina, Evgenia Podpaskova) poi medaglia d’oro dopo aver battuto in finale la Francia (Sarah Allouche, Carole Queroli, Sarah – Camille Noutcha, Coline Suzanne). Le azzurre han quindi conteso, con successo e non senza emozioni, l’ultimo gradino del podio alle ungheresi. Che pure partono forte e, al termine del quinto assalto, raggiungono anche il massimo vantaggio di otto stoccate sul 25-17. A rimettere in corsa le azzurre ci pensa una grande Lucia Lucarini, che impone un parziale di 13-1 all’avversarie passando il testimone a Laura Fidanza sul 30-26. Un controbreak della Papp sulla Fidanzi riporta il match da parte Ungherese, ma poi le azzurre, negli ultimi due assalti sono brave – grazie a Dalla Vecchia e Lucarini – ribaltare la situazione e battere le avversarie per 45-43.

Le ultime emozioni di giornate le han regalate i ragazzi del fioretto maschile. Bis tutto d’oro per Alvise Dal Santo, che assieme ai compagni di avventura Sebastiano Bicego, Andrea Funaro e Filippo Gasperini, conquista il titolo europeo al termine di un’avvincente sfida contro la Russia (Bogdan Barmakov, Kiril Borodachev, Grigorii Semeniuk,Nikita Vetrov), terminata 45-39 dopo molteplici ribaltamenti di fronte. Partono bene i russi, che chiudono in vantaggio la prima tornata di tre assalti, prima che Funaro suoni la carica e porti avanti gli azzurri. Inizia così una lotta punto a punto, prima del 5-0 di Bicego a Barmakov nell’ottavo assalto. È il momento decisivo, il break che lancia gli azzurri sul gradino più alto del podio. Terzo posto per la Polonia, che nella finalina batte 45-37 la Francia.

Domani seconda giornata di prove a squadre, con l’Italia a caccia di altre  medaglie. A partire dal piccolo “Dream Team” della spada, ma anche le fiorettiste e gli sciabolatori hanno ottime chance di salire sul podio e chiudere alla grande il programma dedicato ai cadetti. E da domenica, largo agli Under 20…

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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