La monzese commenta la sua gara d’esordio nella sciabola, chiusa ai quarti di finale.
Sorride e non può fare altrimenti, Arianna Errigo, al termine della sua prima fatica da sciabolatrice. Una gara ben tirata, con la solita grinta e cattiveria, e l’obiettivo primario centrato: l’ingresso negli otto. E con esso, arriva anche il pass diretto per gli Assoluti di Gorizia 2017.
«Mi sono divertita, tanto» commenta la monzese ai nostri microfoni «e sono molto contenta perché ho raggiunto il mio obiettivo, che era quello di entrare nelle prime otto. Sapevo che per arrivare lì dovevo fare due assalti molto molto tosti, dove perdere era anche molto facile». Nel corso del suo cammino, anche lo scalpo di Martina Criscio, la campionessa: «indubbiamente l’assalto più difficile della giornata, perché è giovane, è campionessa italiana in carica ed è stata anche la riserva alle Olimpiadi. Al punto che il tabellone lo avevo visto fino a lei… (ride, ndr)».
Sulla semifinale contro Alessandra Lucchino: «Forse non avevo la cattiveria che avevo messo in mostra nell’assalto precedente. Poi lei è un’atleta esperta ed è inevitabile che si corra il rischio di perdere». Tuttavia il potenziale di Arianna come sciabolatrice è ancora tutto da esplorare: «Che ho cominciato a muovermi sono tre settimane, da due a tirare con costanza. C?è tutto un lavoro di gambe che a me manca, tanto che cominciavo a sentire qualche dolore perchè la fatica fisica qui è tanta tanta. Io poi faccio fatica perché sono poco allenata e ci sono movimenti del tutto diversi dal fioretto».
Al netto di tutto, però, Arianna non può che essere felice: «Sono venuta qui che mi sentivo come una bambina al primo gpg, ho provato sensazioni che non capitavano da anni. Io partivo da ultima e avevo paura di non andare bene e non riuscire a confrontarmi con le altre. Poi, una volta passato il girone, ero felice di quello. E, assalto dopo assalto, ho cominciato a divertirmi e sentirmi sempre meglio».
In conclusione una valutazione della sua giornata odierna: «Per oggi mi do un bel 9 in pagella! Vero che di norma non sono felice anche se faccio seconda, ma se ripenso a ieri quando mi sono chiesta quale risultato avrei voluto raggiungere, mi sono detta: la finale a otto. Ora che l’ho raggiunta, non posso dire che volevo vincere! Ieri l’obiettivo era quello, l’ho raggiunto e devo essere felice».
Dal prossimo fine settimana, si riprende con il vecchio amore, il fioretto, ma Arianna scalpita per poter tornare a impugnare la sciabola: «Adesso mi allenerò con grande intensità, aspettando delle possibilità. Fino a marzo non ci sono gare italiane, spero di avere ben impressionato il ct (Sirovich, ndr) e fare qualche gara in Coppa del Mondo. Intanto però settimana prossima vado a Cancun a fare la gara di fioretto!»
Twitter: agenna85
Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma
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