Tripudio Foconi, Torino ai suoi piedi

Il ternano batte in finale Massialas e conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Stop ai quarti per Aspromonte e CAssarà. Podio per Kim e Lefort.

 

Al Cairo era stato Imboden a rovinargli la festa sul più bello, battendolo in finale. Questa volta però, di fronte al pubblico del Pala Ruffini di Torino che lo ha spinto e approfittando di una giornata di assoluta grazia schermistica, Alessio Foconi non si è lasciato sfuggire l’occasione di mettere in cantiere la sua prima vittoria in Coppa del Mondo.

Un successo tanto cullato e tanto atteso, maturato al termine di una gara in cui fin dal primo assalto l’aviere umbro è sceso in pedana con la carogna del campione, sbaragliando l’intera concorrenza assalto dopo assalto, fino al capolavoro finale contro Alexander Massialas, chiusa con un perentorio 15-7 ad evitare la terza affermazione americana in altrettante prove di Coppa del Mondo. Ma dare il vero metro della gara di Foconi è stato il suo cammino di giornata, iniziato battendo il francese Cadot e passato attraverso le affermazioni contro Pogrebnyak, il derby contro Giorgio Avola prima di aprirsi la via del podio regolando il bronzo di Rio 2016, il russo Timur Safin e strappare il pass per lo show down finale fermando la corsa di Enzo Lefort, alla fine terzo assieme al coreano Kim Hygoon.

Peccato per Andrea Cassarà e Valerio Aspromonte, fermati entrambi ai piedi del podio, con il bresciano che dopo aver battuto Race Imboden agli ottavi di finale, viene sorpreso proprio dal coreano. Cede alla stanchezza prima ancora che a Enzo Lefort, invece, Aspromonte, che evidentemente dalle pedane torinesi si sente decisamente ispirato. Due anni fa l’incredibile cavalcata fino al terzo posto al termine di un folle giro d’Italia fra Torino e Roma per conquistare la finale di Ballando con le stelle, oggi un vero e proprio show in pedana, condito anche dalle vittorie su Peter Joppich ed Erwann Le Pechoux.

Gara difficile invece per Daniele Garozzo, che dopo aver piegato a fatica Alessandro Paroli e il russo Kuts (numero 576 del Mondo), deve alzare bandiera bianca di fronte al solito Enzo Lefort, con Torino che si rivela stregata per i due ori Olimpici di Rio, visto che anche Inna Deriglazova ieri aveva dovuto abbandonare subito la gara, battuta da una stratosferica Olga Calissi. Per Daniele stop agli ottavi, così come per Lorenzo Nista e Giorgio Avola uscito sconfitto dal già citato derby contro Foconi.

Nel tabellone dei 32 si sono fermati Luca Simoncelli, Andrea Baldini e Tommaso Lari, mentre il primo assalto di giornata è stato fatale a Davide Filippi – comunque ottimo nel tenere testa a Massialas, che si impone solo 15-12 – Damiano Rosatelli, Guillaume Bianchi, Marco Autori ed Alessandro Paroli, battuto da Daniele Garozzo in uno dei tanti derby che hanno contraddistinto la gara odierna.

Classifica – 1. Foconi (ITA), 2. Massialas (Usa), 3. Kim Hygoon (Kor), 5. Safin (Rus), 6. Cassarà (ITA), 7. Choupenitch (Cze), 8. Aspromonte (ITA).

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Fotografia di Augusto Bizzi

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