Trasferta canadese per la spada maschile

Quinta tappa stagionale per la Coppa del Mondo di spada maschile. L’Italia riparte dalla bella affermazione a squadre di Heidenheim. 

 

Prossima fermata, Vancouver. Lunga trasferta transoceanica per la spada maschile, che in Canada affronta il quinto atto stagionale in un’altra classica del circuito di Coppa del Mondo.

Un impegno che l’Italia affronta con grande fiducia: la vittoria ritrovata nella prova a squadre di Heidenheim, ha restituito buon umore alla truppa azzurra, che in un colpo solo ha lasciato alle spalle le difficoltà dell’immediato inizio di stagione e, al contempo, ritrovato fame e motivazione. E quella voglia di lottare e soffrire contro ogni tipo di avversario, dal meno quotato a a quello più temibile. Tutti ingredienti che in Germania hanno costituito la ricetta vincente per riportare l’Italspada sul gradino più alto del podio esattamente un anno dopo l’ultima volta, nella stessa località. Ma non solo:a livello individuale, Enrico Garozzo si è rivelato essere la solita certezza, portando a casa la terza finale a otto in quattro gare. E chissà che l’aria di Vancouver, dove l’anno centrò la prima vittoria in Coppa del Mondo, non ispiri lo spadista acese quel giusto perché possa compiere il passetto in più e ritrovare il podio.

Avvincente poi la lotta per la vittoria: sin qui la nazione più in palla si è rivelata essere la Corea del Sud, che in tre occasioni ha piazzato la zampata finale con altrettanti atleti. Ma in queste gare, in molti hanno dimostrato di poter giocarsi i gradini del podio e non sono mancate autentiche sorprese: dalla vittoria di Nikita Glazkov a Berna, al doppio podio firmato dal nipponico Koki Kano e dall’ungherese Mate Tamas Koch ad Heidenheim. Senza ovviamente dimenticare la super corazzata francese, rimasta a secco di vittorie a livello individuale ma con un successo e due secondi posti nella gara a squadre.

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Fotografie di Augusto Bizzi/Fie