Irene sorriso di bronzo, la Kharlan cala il tris

La sciabolatrice livornese si ferma in semifinale contro la Besbes. Tris iridato per Olga Kharlan.

 

Una macchia d’azzurro nel giorno del tris della zarina d’Ucraina. Come a Budapest quattro anni fa, Irene Vecchi centra un prestigioso bronzo Mondiale; come a Budapest quattro anni fa – certe volte gli dei della scherma si divertono a intrecciare storie e destini – Olga Kharlan centra il bersaglio grosso.

E ci è mancato poco che a contendere il metallo prezioso alla fuoriclasse di Nikoajv, ci fosse proprio la livornese. Gara di altissimo spessore la sua, iniziata con le vittorie d’autorità su Itkowitz e Bolshakova e quella contro una Anna Limbach sull’onda dell’entusiasmo e sospinta dal pubblico. In mezzo, il grave infortunio di Sara Balzer (brutta torsione del ginocchio e urla che dicevano molto più di mille parole) che ha permesso ad Irene di passare ai quarti mentre la francese conduceva il match. L’immagine di Irene che aiuta l’avversaria ad uscire è fra le significative della giornata. A fermare il cammino dell’azzurra, ci ha pensato Azza Besbes. Eppure il match si era messo benissimo per l’azzurra, andata a riposo in vantaggio per 8-0. Ma nella seconda parte del match, il risveglio della tunisina ha rimesso in discussione il risultato, fino al ribaltone finale che vale il 15-14, la finale Azza e il bronzo per Irene Vecchi, in coabitazione con Cecilia Berder.

L’atto finale è  invece un one woman show di Olga Kharlan. L’ucraina è pressochè perfetta per tutto il match e non concede scampo alla sorella di Sarra. Il 15-5 finale è la foto perfetta dell’andamento dell’assalto. Per Olga terzo titolo Mondiale, un oro che ripaga in parte della delusione per l’Olimpiade chiusa solo al terzo posto, e che la rende la donna più titolata della disciplina, staccando Sofya Velikaya e Mariel Zagunis ferme a quota due. Una vittoria resa ancora più dolce dal fatto che arriva al termine di una stagione monca, in cui l’ucraina ha preso parte – Mondiale compreso – soltanto a quattro gare, dopo nove mesi di stop per intervento alla spalla. Se doveva essere una stagione di transizione, davvero niente male.

Si è chiusa lontana dal podio la gara delle altre ragazze, con Rossella Gregorio migliore delle azzurre e fermata agli ottavi dalla futura campionessa del Mondo. Stop al tabellone delle 32 per Loreta Gulotta e Martina Criscio, entrambe beffate all’ultima stoccata rispettivamente da Yoon Yisu e Alejandra Benitez.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia Augusto Bizzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *