A Cancun il Grand Prix di sciabola, ultima gara dell’anno

In Messico il Grand Prix della sciabola. Vola sulle ali dell’entusiasmo la squadra femminile. Gara speciale per Samele, che qui vinse l’anno scorso.

 

Il caldo dello Yucatan, le pause in spiaggia fra un allenamento e l’altro e una gara che agli atleti piace davvero tanto. Cancun torna ad ospitare la grande scherma a distanza di due mesi dall’opening stagionale del fioretto femminile, accogliendo il gotha della sciabola mondiale per il Grand Prix che chiude la prima tranche stagionale della Coppa del Mondo. Gara femminile e gara maschile, quindi, e tantissimi spunti che renderanno interessante l’una e l’altra competizione.

Fra le ragazze, vola l’italsciabola, su tutte Rossella Gregorio che fra Orleans e Gand ha centrato due finali e, soprattutto, la prima vittoria in carriera ottenuta in Francia al termine di una bellissima finale tutta azzurra contro Loreta Gulotta. A esse, si aggiunge Irene Vecchi ormai sempre più costante nella resa e nei risultati, come dimostra il terzo posto ottenuto in Belgio. Chi cerca invece il primo acuto a livello individuale è Martina Criscio, mentre Arianna Errigo proverà ad artigliare finalmente quella finale a otto sin qui sempre sfuggita per pochissimo, spesso per una sola stoccata.  Gara che si preannuncia incerta e spettacolare, con tante pretendenti al trono: dopo aver toppato la prima gara, in Belgio si sono ritrovate alla grande tanto Olga Kharlan quanto Yana Egorian – peraltro campionessa in carica e con un feeling speciale con le prove Grand Prix, dal momento che proprio in queste manifestazione ha centrato tre delle sue quattro vittorie in Coppa del Mondo -senza dimenticare le solite note, da Anna Marton a Manon Brunet e altre ancora.

Fra i maschi, gara speciale per Luigi Samele: lo sciabolatore foggiano l’anno scorso qui vinse la sua seconda tappa di Coppa del Mondo al termine di una prova di altissimo livello. Si riparte dopo Gyor e dalla finale a otto ottenuto da Luca Curatoli ma anche dal secondo posto di Enrico Berrè ad Algeri nella tappa inaugurale. E se le ragazze volano, un po’ più faticano i ragazzi, soprattutto a livello individuale. Grande attenzione ai coreani, apparsi davvero in palla nella tappa ungherese, ma anche ai tantissimi protagonisti che a ogni gara possono rivendicare il loro posto nella lotta al vertice, rendendo fin da subito difficile tutte le tappe.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografie Augusto Bizzi/Fie